Strani Incontri

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  1. °dragon86°
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    Jim: Ero appena arrivato in questa nuova città. Più mi guardavo intorno più tutti questi luoghi avevano qualcosa di familiare e materno. Ero seduto su di una panchina con una tazza di caffè bollente i mano quando i miei occhi vedono una spilla sulla giacca di una donna in lontananza. Mi strofino gli occhi e torno a fissarla. So che la mia vista è perfetta ma non riesco a capire come quella spilla possa essere su quella giacca. I ricordi tornano man mano che continuo a fissare la spilla. Rivedo il cofanetto con essa dentro nella vetrina del negozio tanto tempo fa. almeno un secolo fa. Rivedo il giorno in cui la regalai alla donna della mia vita. Annusai l'aria e percepii quell'odore di rose e lavanda proprio come la prima volta che la conobbi fuggii diretto tra gli alberi.
     
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    Shinobu : Ero uscita di casa subito dopo aver raccontato tutto al mio coinquilino. Dopo un po di tempo passato nei boschi a nutrirmi e a sopprimere il ricordo della perdita del mio ragazzo me ne andai in giro per il resto del giorno nella nuova città. Dopotutto non ero capitata piuttosto male, un bel posticino tranquillo tutto per me.
    Mentre camminavo valutando quella nuova prospettiva di vita che mi aveva mostrato il mio coinquilino, ma non ero ancora del tutto convinta che andare nella scuola era la cosa migliore. Soprattutto se vi fossero stati altri licantropi o ibridi.
    I miei pensieri parvero prendere realtà, sentivo un paio d'occhi che mi stavano squadrando. Mi girai e lo vidi, era perfetto, proprio come lo incontrai un secolo fà. Quegli occhi castani e cosi puri da poterci vedere dentro tutto il mondo erano li che mi fissavano con una sfumatura di terrore e felicità. L'ultima volta che li vidi erano abbastanza pietrificati da ciò che feci.
    Lo rincorsi tra gli alberi passando dalla via vicino il negozio e lo raggiunsi chiedendogli urlando di fermarsi.

    Edited by Fallen Angels - 17/11/2014, 17:20
     
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  3. °dragon86°
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    Jim:

    Stavo scappando per l'ennesima volta quando, però, sentii alle mie spalle qualcuno corrermi dietro e urlando di fermarmi. Udite quelle parole con la stessa tonalità di quando Lei era in ansia mi impietrii e mi restai dov'ero. La vampira per poco non mi prese in pieno mentre continuava la sua folle corsa. non riuscivo ad alzare lo sguardo e vederla di nuovo. Eppure qualcosa dentro di me mi convinse a fissarla dalla testa ai piedi. Poi presi coraggio e le dissi: << Sei tu?>> Non volevo rischiare di ferirmi di nuovo, non pensavo fosse sopravvissuta tutto questo tempo. Nonostante tutti i discorsi che mi ero preparato di farle se una volta avessi dovuto incontrarla di nuovo le dissi solamente "Sei tu?". Forse è ridicolo ma non sapevo proprio come prendere tutta la faccenda.
    La spilla, la sua voce, lei.
     
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    SHINOBU:
    I miei ricordi non sbagliavano, era lui.
    La sua voce, la sua faccia, il suo odore. Tutto di lui mi colpì come un fulmine a ciel sereno. Perchè era qui? cosa voleva? come c'era finito?
    Mentre elaboravo un milione di domande sentìì la sua voce dirmi :<< sei tu?>> Lo guardai esterrefatta. Presi tutto il coraggio necessario e risposi. <<si Arthur, sono io.>> Poi senza trattenermi dissi: <<sapevo che mi avresti trovato. Dobbiamo parlare, ti voglio portare in un luogo sicuro per noi. Ti va di ascoltarmi?>>
    Mi sedetti su una pietra li vicino e cominciai a narrargli la mia storia senza di lui. Gli raccontai di Russell e della scuola per persone come noi. Volevo andarci per rivedere Russell e dirgli che stavo bene.
    Quando finii di raccontare di me Mi scusai per il comportamento che ebbi l'ultima volta che ci vedemmo ed attesi una sua risposta.
     
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  5. °dragon86°
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    Jim:
    Ancora non ci credevo che tutto ciò potesse essere reale. La guardai negli occhi e dissi : *sei stata tutto ciò che ho sempre cercato in tutto questo tempo. Ho girato tutto il mondo e ti ho trovato in questo piccolo paese sperduto in tutto il mondo. Ti seguirei ovunque. Dove dobbiamo andare? *
    Era bellissimo riaverla tra tra la mia vita e ben presto avrei potuto riaverla anche tra le mie braccia ma in questa scuola la correggero come facevo quando ci siamo conosciuti. Mi alzai e mi incamminai verso la nostra futura meta.
     
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4 replies since 10/11/2014, 18:25   96 views
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